Medjugorje, 25 giugno 2018
"Cari figli,
questo è il giorno che mi ha dato il Signore per ringraziarLo per ciascuno di voi, per coloro che si sono
convertiti e che hanno accettato i miei messaggi e si sono incamminati sulla
via della conversione e della santità.
Figlioli, gioite, perché Dio è misericordioso e vi ama tutti con il
Suo amore immenso e vi guida verso la via della salvezza tramite la mia venuta
qui.
Io vi amo tutti e vi do mio Figlio affinché Lui vi doni la pace.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata".
Commento di Padre
Livio di Radio Maria al messaggio del 25 giugno
Questo è un messaggio particolare, perché
la Madonna, diversamente dal solito, usa un solo imperativo, una sola
esortazione: “gioite”, non ci sono ammonimenti neanche materni, come spesso
la Madonna fa, né esortazioni a pregare, a convertirsi, a cambiare vita o ad
accogliere i suoi messaggi.
No, la Madonna ringrazia, perché già
facciamo tutto questo.
Ringrazia
perché abbiamo risposto alla chiamata, perché abbiamo accolto i Suoi messaggi,
perché ci siamo incamminati sulla via della conversione.
La conversione inizia nel momento
particolare in cui uno si apre a Dio e poi c'è tutto il cammino di
purificazione del cuore e di dono a Dio che è il cammino della santità.
La Madonna ringrazia per tutto questo, ci
esorta alla gioia, ci assicura del Suo amore e ci dice qual è la Sua missione.
Possiamo dividere il messaggio in tre parti, ma il quadro generale è proprio quello
del ringraziamento e della gioia nel giorno dell'Anniversario.
La
prima parte è quella del ringraziamento.
“Cari figli, questo è il giorno che mi ha
dato il Signore”, non è un'espressione casuale, è un'espressione di
gioia liturgica simile a quella del giorno di Pasqua, quando nella Santa Messa
diciamo: “questo è il giorno che ha fatto
il Signore”, esprimendo il nostro “alleluia”, l'alleluia della gioia e la Madonna
esprime la sua gioia nel giorno dell'Anniversario,
“questo è il
giorno che mi ha dato il Signore per ringraziarLo per
ciascuno di voi, per coloro che si sono convertiti e che hanno accettato i miei
messaggi e si sono incamminati sulla via della conversione e della santità”.
Guardate la sua
umiltà, la Madonna ringrazia Dio perché
le ha dato questo giorno e perché le ha dato questo popolo.
Non è Lei che converte, Lei richiama alla conversione, ma chi converte, anche per la sua
intercessione, è la potenza del Signore.
Ovviamente questo vale anche per noi. Noi
ringraziamo il Signore per questo giorno, in cui celebriamo il 37° anniversario
e la Madonna ci ringrazia, ringrazia Dio perché chiamandoci alla
conversione, aprendoci il cuore, ha
donato a Lei questo popolo in cammino, che è il popolo di quelli che hanno
accolto la Sua chiamata, hanno vissuto i Suoi messaggi, hanno intrapreso la via
della santità.
È un
popolo immenso che si è risvegliato in questi decenni per quanto riguarda
la fede, per quanto riguarda la preghiera, ha cambiato vita, è diventato apostolo di Maria e questo per noi è un
grande insegnamento, perché non siamo noi che facciamo, non siamo noi che
convertiamo.
Nella
seconda parte del messaggio, la Madonna ci invita a gioire: “Figlioli, gioite, perché Dio è misericordioso e vi ama tutti con il Suo
amore immenso e vi guida verso la via della salvezza tramite la mia venuta qui”, “guardate quanto ci ama il Signore che ha
convertito così tante persone che si incamminano con Me, vostra Madre, sulla
via della salvezza”.
Dobbiamo veramente ringraziare il Signore e
gioire, perché è buono, perché è grande il Suo
amore e perché attraverso di Lei come strumento, come ancella del
Signore, il Signore sta guidando noi che eravamo pecore perdute, secolarizzate,
polli di allevamento pronti per l'arrosto sul braciere preparato dal principe
di questo mondo e nel Suo infinito amore
Dio ci ha inviato Maria perché
attraverso i suoi messaggi potessimo camminare in pellegrinaggio, in
processione, nella preghiera, nella gioia, nell'amore fraterno, nella
perseveranza, verso la via della
salvezza.
Ci
sono due vie:
la via della rovina e la via della salvezza.
La
via della rovina
è quella che porta alla perdizione eterna, la via di quelli che sono nel
labirinto della finitezza, delle tenebre, della menzogna, nel labirinto della
morte, dove girano a vuoto per tutta la vita finché non stramazzano nel nulla
come loro credono.
La Madonna è venuta a tirarci fuori da
questo labirinto, da questa palude maleodorante, nella quale stavamo affogando,
la palude dell'incredulità, del mondo senza Dio.
Cos'è la
via della salvezza? È la via del
ritorno a Dio, è la via della conversione, è la via della santità, è la via
della speranza, è la via della fede, è la via della preghiera, che ha un fine, che ha un approdo e qual è questo approdo? È la Vita Eterna, la gioia del
Paradiso.
Questa è dunque la via della salvezza, è la
via che ci salva dal potere delle tenebre, del peccato, della morte, della
disperazione, ci salva dal nichilismo, che la vita è un niente, ci salva dalla
dissoluzione di noi stessi.
La
Madonna è
venuta per tirarci fuori dalla palude senza fondo dove sta il diavolo e i suoi
seguaci, è venuta per portarci in
Paradiso.
In un messaggio la Madonna ha detto: “in un mondo senza Dio non c'è né futuro né
salvezza eterna”, è qui per darci un
futuro di pace, un futuro ai nostri figli. Vivendo su questa terra nel
pellegrinaggio e nella speranza, anche portando
le nostre croci quotidiane, possiamo però varcare la frontiera che separa
il tempo dall'Eternità ed entrare nella luce che non ha fine, nella gioia che
non ha fine, nella felicità che non ha fine.
Nella
terza parte del messaggio la Madonna ci dice: “Io vi amo tutti
e vi do mio Figlio”, “Io ringrazio il Signore per tutti voi che
avete risposto alla mia chiamata, voi siete il dono che mio Figlio ha fatto a
Me”, “Donna ecco i Tuoi figli”, e dice: “e io do a voi Mio Figlio”, “Io vi amo tutti e vi do mio Figlio affinché
Lui vi doni la pace”, cioè Gesù ci dà Maria perché Maria ci doni Suo
Figlio perché ci doni la pace.
“Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Se
rispondiamo alla chiamata facciamo la cosa più importante della vita, la chiamata alla
conversione, alla preghiera, la chiamata a essere figli di Maria, a seguire
Gesù, la chiamata e deciderci per Dio, a deciderci per l’Eternità, lasciamoci
abbracciare da Dio, dal Suo amore.
Ho chiesto a Marija
ieri sera come fare perché la gente non perda Dio, non perda la fede. Come reincontrare Dio dopo che Lo si è perso? Marija ha risposto che c'è un solo modo: pregare, pregare, pregare!
Pregando noi scopriamo che Dio c’è, che Dio
ci ama, che Dio ci aiuta, che Dio ci salva, che Dio ci porta alla felicità
eterna.
Dedichiamo ogni giorno tempo alla
preghiera, tempo a Dio, dedicando tempo a Dio camminiamo sulla via della
salvezza, nella preghiera apparteniamo a Dio.
La veggente Ivanka Ivanković Elez ha avuto la sua consueta Apparizione annuale il 25 giugno 2018. In occasione dell’ultima
apparizione quotidiana del 7 maggio 1985 la Madonna, rivelandole il decimo ed
ultimo segreto, disse a Ivanka che per tutto il resto
della sua vita avrebbe avuto un’apparizione all’anno nel giorno
dell’Anniversario delle apparizioni.
Così è
avvenuto anche quest’anno.
Ivanka ha avuto l’apparizione,
durata 3 minuti (18:39h - 18:42h), nella sua casa.
All’apparizione
era presente soltanto la famiglia di Ivanka.
Dopo
l'apparizione la veggente Ivanka ha detto: La Madonna
ha dato il seguente messaggio: "Figlioli, pregate,
pregate, pregate."
La Madonna era gioiosa e ci ha benedetti con la Sua benedizione materna.
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a
condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it